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Caso Elian

 

Ho scritto "caso" perché, per gli Stati Uniti e Cuba, Elian non è più un bambino ma un simbolo. E' il simbolo del contrasto che c'è tra gli Stati Uniti e Cuba, o meglio Fidel Castro, ed ancora la democrazia contro il comunismo o la dittatura. Per chi non sapesse nulla dell'accaduto, come il sottoscritto fino a qualche tempo fa, tento di riassumerlo in poche righe. Elian è stato ritrovato all'incirca sette mesi fa assieme ad altri profughi e purtroppo nel viaggio è morta la madre. E' stato immediatamente accolto dagli immigrati cubani che sono moltissimi e più organizzati dei "nostri" albanesi. Poi è uscito il padre rimasto a Cuba, che per chissà quale motivo non aveva seguito la moglie ed il figlio, e che rivoleva il proprio figlio. Oserei dire spinto da qualche politico! Da quel momento è successo di tutto! Dall'assedio degli immigrati cubani davanti alla casa dove era tenuto Elian in attesa che la corte suprema decidesse dove mandarlo. A Clinton che voleva ridarlo al padre ed al partito che gli si oppone che lo voleva tenere. Castristi contro anticastristi. Fidel che come sempre torturava tutto il paese via tv e via radio facendo il lavaggio del cervello al popolo. Alle forze speciali statunitensi che lo hanno preso con la forza  per portarlo dal padre, che era stato nel frattempo invitato negli USA, e che si sono fatte scattare quella foto col militare che sembrava puntare il mitra contro il bambino che ha fatto il giro del mondo. Manifestazioni in tutta Cuba con migliaia di partecipanti. Insomma tutti lo volevano! Alla fine ha deciso la corte suprema statunitense ed il bimbo proprio oggi (28/06/00) ha preso l'aereo ed è tornato a Cuba atterrando all'Avana accolto da un centinaio di bambini. Per me l'unico ad aver vinto è tutto il sistema politico che ti costringe a fare delle scelte alle volte sbagliate, sempre a mio avviso, come questa. Negli Stati Uniti forse il piccolo avrebbe avuto un futuro. Invece ora si ritrova con la libreta fra le mani ed una ventina di dollari di stipendio che non gli permettono neppure di arrivare a fine mese qualsiasi lavoro faccia. Oppure anche lui si deve abbassare a fare la fine che fanno molti ragazzi che vivono col turismo. Cioè sfruttare e tentare di fregare il turista di turno. Ma se la madre aveva deciso di rischiare la vita e scappare era perché stavano bene a Cuba?

28/06/00

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Aggiornato il: 26-03-2010

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