Aggiungi Cuba Pratica ai preferiti
Diario On Line
Dove
dormire?
Occidente: Oriente:
Cucina
cubana Vocabolario Telefonare Guai durante le vacanze Inviti e matrimoni
|
AVVENTURA AL LIMITEGiordaloco - 23/11/2005
Ore 3 e 30, rimbombi cupi nel buio, il mio amico cubano cerca di svegliarmi sfondandomi la porta della stanza. Hasta pronto! Caffè in piedi e si parte per la pesca che mi hanno assicurato favolosa visto che è in un posto che non ci va quasi nessuno (dopo mi sarà chiaro). Ore 4 e incontriamo gli altri amici che ci aspettano in mezzo al nulla, sono venuti con un carrettone trainato da un cavallo e hanno dovuto alzarsi alle due per essere in orario. Sono tutti vestiti pesantemente e con scarponi o scarpe da lavoro,ci sono 25 gradi e io, con pantaloni di cotone , camicia leggerissima più che altro contro zanzare e sandali di gomma incomincio a preoccuparmi ma vengo rassicurato, il no problem in tutti i miei viaggi è sempre stato l'avviso di catastrofi ma ormai..... Parcheggiamo la macchina e il carrettone nel cortiletto di una scuola in mezzo ai campi (immancabile la statua a mezzo busto di Josè Martì) e incomincia la scarpinata. Fango rossiccio finissimo e drucciolevole con pozze di anche mezzo metro sul sentiero dal quale non si può uscire perchè intorno vi sono piante con spine di 5 centimetri, aggiungiamo zanzare "corazi", sono corazzate davvero!! e dopo venti minuti sono in un bagno di sudore, fango graffi e bubboni. "No Hay problema, ancora 30 minuti e ci siamo" Bene! il tempo per i cubani è una cosa molto aleatoria :30 minuti possono essere 10 minuti o tre ore; questa volta mi è andata bene,dopo 45 minuti la prima parte del calvario è finita. Nel senso che è finito il sentiero e incomincia qualcosa che a definirla palude è un complimento: acqua sino ai fianchi, piante altissime da cui pendono festoni di cose irriconoscibili, fondo fangoso pieno di rami morti, radici ecc. Sembra l'incrocio fra un film del terrore e uno di guerra in vietnam, costeggiamo un filo spinato rugginoso che a quanto dicono ci protegge dai bufali selvatici che vengono allevati in quel posto e sono alquanto pericolosi. Sono anche preoccupato dai caimani ma ridono, assicurandomi che purtroppo scappano sempre perchè in un incontro con un cubano è il caimano a finire in padella, vedendoli con i machete non faccio fatica a crederlo. Dopo una ventina di minuti arriviamo a una striscia di terra relativamente asciutta e sopraelevata , non più di un paio di metri di larghezza e piena di alberi spinosi che delimita un corso d'acqua : il tanto agognato luogo di pesca. 10 secondi, lenze a mano e loro sono in pesca, usare una canna anche di due metri in quell'intrico è una lotta ma bene o male ci riesco, innesco una rana e dopo pochi secondi che ha toccato l'acqua già parte, ferro e già mi sento padrone di una "trucia" di qualche kilo, stano, non salta, non zizga, da solo qualche testata e tira come un mulo; alle mie spalle arriva un grido "gato" , mi svuoto completamente , non è un boccalone mega ma un pesce gatto africano che unitamente a migliaia di suoi fratelli era evaso da un allevamento l'anno prima durante una alluvione . (questo tipo di pesce gatto africano , non mi ricordo il nome scientifico,è un animale che arriva a 35 Kg., molto buono da mangiare per noi intendo, i cubani non ne vogliono sapere e lo pescano per darlo ai maiali visto che quasi tutti hanno un porchito in casa.é un pesce molto vorace e in loco non ha nemici, in tre anni di latitanza ha spazzolato quasi tutto in una zona di 200/300 Km. Boccaloni, tilapie, lumache,rane e anche tartarughe, ne ho trovata una personalmente nella pancia di un gatto.) Ma ora torniamo alla pesca, non mi avevano avvertito che andavano a rifornire la dispensa dei loro maiali,visto che conoscevano i miei gusti ho dato per scontato che mi portassero a boccaloni dato che anche a loro piacciono molto. Dopo un'ora di mattanza, uno dietro l'altro, mi ero stancato e mi sono allontanato lungo l'argine lottando con piante e fango e, miracolo divino, uno slargo meraviglioso ; monto un vermone e al secondo lancio vola in aria una bestia con una bocca che sembra possa ingoiare la mia testa; adrenalina e lotta finalmente la mia cena è al sicuro: un boccalone di 4-5 chili cose che a Cuba non se ne vedevano da anni. Ringalluzzito ci riprovo, ma purtroppo il fatto non si ripete, mi sposto ma senza esito, decido di provare con dei popper e gli attacchi ricominciano: in un paio di ore allamo altre 6 "truce" tutte fra il chilo e i due chili, ne trattengo una per la famiglia che mi ospita e mi dichiaro sazio. Ritorni dai miei compagni di pesca che hanno finito la loro mattanza pro maiali non avendo altri sacchi da riempire (oltre 300 Kg: in 5)e incominciamo il ritorno. Cose da incubo: il caldo ormai viaggiava sui 30/35 gradi, l'umido impediva di respirare ma per fortuna le zanzare erano andate a fare la siesta. Ne valeva la pena? Sicuramente si. Lo rifarei? sicuramente no!!!! By Giordaloco
|
Popolazione
La foto
del
Tesi sul
Libri News
Il Forum di
|